I dati di Trend Micro rilevano che nel nostro paese si verificano più del 7% di attacchi mondiali che sfruttano Macro Malware, e il numero è in crescita. L’Italia è quarta al mondo per numero di attacchi subiti tramite questo obsoleto metodo. I Macro Malware sono veri e propri fossili in ambito di sicurezza informatica, si tratta di attacchi effettuati tramite le istruzioni Macro inserite in documenti di testo e fogli di calcolo per automatizzare le operazioni. I cyber-criminali utilizzano questo metodo fin dagli anni ’90, eppure questa tecnica obsoleta si rileva ancora attuale, e la colpa è degli utenti.
Trend Micro ha rilevato in Italia 1812 attacchi, che equivalgono al 7,7% di quelli individuati a livello globale.
Le cause del successo dei Macro Malware sono da ricercare nella scarsa cura della sicurezza informatica, da parte di utenti e imprese. Oggi all’apertura di un documento contenente delle macro vine richiesta infatti, una conferma da parte dell’utente, un accorgimento introdotto dagli sviluppatori del software al fine di arginare e limitare questo tipo di attacchi. Purtroppo, anche se la mancata attivazione delle macro non impedisce di visionare il documento, anche quando questo arriva per email e da fonte dubbia, c’è la pessima abitudine di attivare la funzionalità.
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Un’altra causa è sempre attribuibile alla scarsa attenzione verso la sicurezza informatica, i cyber-criminali sfruttano falle già note dei software per aggirare la richiesta di conferma, malgrado le stesse siano segnalate e corrette con grande tempestività, la malsana abitudine di non aggiornare regolarmente i software, aiuta i criminali a raggiungere i propri scopi.
Non si tratta quindi di un problema tecnico, ma di un problema legato al fattore umano.
Per. Ind. Loris Modena Senior Developer e CEO di Arte e Informatica Web Agency di Roma partner PrestaShop che tramite il brand Tecnoacquisti.com® sviluppa moduli PrestaShop, servizi e assistenza dedicata al mondo del commercio elettronico.