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metodi di pagamento

Quali metodi di pagamento sono più usati online?

Gli italiani acquistano sempre più online, il 62% degli italiani ha effettuato almeno un acquisto online. Ma quali sono i metodi di pagamento più usati online? Questa informazione è molto utile a chi ha avviato o è in procinto di avviare un e-commerce. Nel 2018 una ricerca di SEMrush evidenziava che al primo posto della classifica spicca PayPal, seguito da PostePay, nel 2019 la situazione è pressoché invariata.

Il successo di PayPal è sicuramente dovuto alla semplicità di utilizzo, alla grande diffusione e alla possibilità di collegare al conto le proprie Carte di Credito anche ricaricabili, funzione oggi disponibile anche con altri e-wallet, ma di cui il sistema di pagamento ideato da Elon Musk è stato pioniere. PayPal non è sempre ben voluto dai piccoli esercenti online, questo a causa delle maggiori commissioni a carico degli stessi e la maggiore attenzione alla protezione vendite e lotta alle frodi. PostePay in Italia deve la sua popolarità – soprattutto al sud – per la maggiore diffusione degli uffici postali rispetto alle banche. PostePay Standard utilizza principalmente il circuito Visa, mentre PostePay Evolution usa il circuito MasterCard, di conseguenza capita di imbattersi in statistiche che pongono MasterCard e Visa tra le carte più usate, questo appunto perché il pagamento è effettuato tramite questi circuiti, questo vale anche per le transazioni PayPal effettuate tramite la Carta di Credito associata al metodo di pagamento.

I metodi di pagamento più usati nel 2019

PayPal e i sistemi e-wallet (skrill, Gogle Wallet,  WePay, ProPay, Click2Sell, Stripe) sono usati per il 56% degli acquisti online, in seconda posizione con il 32% troviamo le Carte di Credito o di debito, tra le quali le ricaricabili. I circuiti più usati in Italia sono MasterCard, Visa e Visa Electron.  Il contrassegno è utilizzato per il 7% degli acquisti online, questo dimostra una cresciuta fiducia nei sistemi di pagamento digitali e verso i venditori online. Infatti, le motivazioni che spingono all’uso del contrassegno sono: diffidenza verso i metodi di pagamento online, diffidenza verso il venditore o la paura che il pacco non arrivi o arrivi deteriorato. Le statistiche dimostrano che sono pochissimi coloro che oggi non hanno un conto online o una PostePay o similare, proprio per questo il contrassegno è sempre meno usato, in parte anche perché gli esercenti non si fidano molto di questo sistema, e l’incidenza del ritorno in magazzino della merce non ritirata fa desistere molti e-commercianti a proporlo tra i metodi disponibili. È buona norma per l’esercente che riceve un ordine con pagamento in contrassegno richiamare telefonicamente il cliente per conferma, questa semplice accortezza permette di ridurre al minimo gli ordini in contrassegno non ritirati.

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In fondo alla classifica il bonifico bancario, usato solo per il 2% degli acquisti online, la principale motivazione è che questo sistema di pagamento richiede alcuni giorni per essere visualizzato sul conto e la maggioranza dei venditori online non si fidano dell’invio del CRO, in quanto una truffa molto diffusa (ai danni degli esercenti) è quella di inviarne uno falso. Di conseguenza selezionare il bonifico allunga di 2 o 3 giorni la data di spedizione della merce.

Quali metodi di pagamento accettare sul proprio e-commerce?

Sicuramente è necessario dare una vasta scelta al cliente e permettere allo stesso di usare il metodo di pagamento con il quale ha più familiarità, ovviamente sottoscrivere come esercente più sistemi ha un onere di gestione non indifferente. Con l’aumento degli acquisti online, aumenta anche l’offerta dei sistemi di pagamento digitali ai quali si aggiungono i sistemi di pagamento locali, tra i più famosi: Sofort e MyBank. Proprio per far fronte a questo scenario PrestaShop e PayPal hanno da poco rilasciato PrestaCheckout, utilizzandolo l’esercente potrà offrire oltre al pagamento con PayPal o Carte di Credito anche i metodi di pagamento locali, senza necessità di sottoscrivere un contratto con gli stessi.

Anche l’italianissima Banca Sella con GestPay permette di integrare in un’unica soluzione più sistemi di pagamento, quali Hype, lo stesso PayPal, MyBank, UnionPay … la tendenza dei sistemi di pagamento integrabili nel proprio e-commerce sarà sempre più questa.

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Quindi l’esercente in futuro potrà selezionare un unico gestore per i propri pagamenti che includerà, oltre le carte di credito i più comuni e-wallet e i sistemi di pagamento locali, rispondendo così in primo luogo alla necessità di offrire ai clienti il proprio sistema di pagamento preferito, dall’altra di semplificare la gestione e la sottoscrizione agli stessi da parte dell’esercente.

Fonte: Statista

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